“Il contadino che semina compie il più grande atto di fede. La terra premia o condanna come un inflessibile giudice che non rivela mai i motivi del suo giudizio. E bisogna davvero credere ...
Coltivare la terra i nostri antenati lo sapevano fare tutti, ma poiché la maggior parte delle volte, significava sofferenza, sottomissione, negazione, sacrificio, col passare del tempo non si è più voluto fare questo lavoro, proprio per sentirsi più dignitosi, più uomini e non carne.
Oggi non è più così!
Coltivare la terra, oggi è speranza, è vita, è opportunità, è essere uomo, è essere dignitosi e darsi l’opportunità di vivere una vita all’insegna dei valori tradizionali. È per questo, che si vuole ritornare all’agricoltura! Ed è per questo, che di seguito abbiamo inserito delle interviste fattisi a giovani, a persone che sono ritornate alla terra, che hanno colto il senso di vivere una vita diversa dai canoni imposti dalla nostra società odierna, oppure trovare la strada quando ci si sentiva inadeguati al percorso che si stava perseguendo. Anche se è un paradosso, “nel passato c’è l’aveva fatta chi riusciva a ottenere un posto in ufficio oggi c’è la fa chi coltiva la terra”.
Ci scusiamo per questa introduzione così lunga ma era necessaria!
Speriamo che le interviste, alcune girate direttamente da noi, vi piacciano e siano di aiuto o spunto a un vostro eventuale progetto di attività agricola. Buona visione!
